mercoledì 17 dicembre 2008
Attentato al Musicology
Nonostante la maggioranza fosse contraria un attentato ha colpito il musicology: e stato creata una brutta copia del mitico forum su forumfree. dopo aver esaminato attentamente forumfree la mia conclusione è: fa cagare!!! E scomodissimo da usare, pieno di banner inutli e pubblicita dove uno per cercare un genere deve cliccare in qua e in la. inoltre e veramente orrendo come grafica e, come dice albe "sembra un sito per pedofili". Comunque, siamo tutti d'accordo che su blogspot non viene nessuno a visitarci, per questo il mitico andre (spirit crusher), ha proposto di creare un sito su altervista, che e notorialmente meglio di quella cagata di forumfree. suggerisco a tutti voi (in particolare cappy e gabrè) di ragionarci su perche portare il musicology su forumfree e un offesa. buonanotte
martedì 16 dicembre 2008
AC/DC - Highway To Hell
Salve a tutti. Nonostante sia passato molto tempo (2 settimane) dall'ultimo articolo pubblicato sul nostro blog, non siamo ancora falliti. Segno evidente della nostra longevità è l'arrivo di un nuovo lettore, che (speriamo) continuerà a seguirci. E adesso, basta cazzate e veniamo al sodo, e questa volta ho in programma un disco "Cult". Signore e signori, Highway to Hell degli AC/DC.
Disco che si presenta subito come un distillato perfetto di Hard Rock "puro e crudo", creato dai canguri dell'hard rock, ad opera dei fratelli Malcom e Angus Young, e del cantante Bon Scott, Highway to Hell si mostrò al mondo nel 1979 come il piu grande disco della band, e rimarrà nella storia come l'ultimo disco della formazione originale. Infatti, l'anno successivo il cantante Bon Scott morirà, lasciando gli AC/DC vedovi di uno dei migliori cantanti del panorama Hard Rock mondiale. Il disco si apre con Highway to Hell, subito riconoscibile dal riff iniziale, che è ormai rimasto nella mente di tutti come uno dei riff piu caratteristici della musica, insieme a Smoke on The Water o Crazy Train. La canzone è un vero trionfo musicale, tutti i membri sono al massimo, ogni singolo elemento è curato è ben mirato, e rendono la title track unica e inimitabile. Si prosegue con Girls Got Rythm, Walk All Over You, Touch Too Much, Beating Around The Bush e Shot Down In Flames, tutti pezzi che ormai sono tra i piu noti e piu apprezzati della band, che fanno capire cosa vuol dire "fare Rock". Arrivano poi le stupende Get It Hot e If You Want Blood, che sinceramente, paragonerei alla title track e ad altre canzoni del calibro di High Voltage e Back In Black, se non superiori, sotto certi aspetti, in particolare, consiglio l'ascolto di If You Want Blood, pezzo secondo me estremamente sottovalutato, erroneamente al suo potenziale. Il disco si chiude quindi con Love Hungry Man e Night Prowler, altri due esempi di come possano viaggiare gli AC/DC sulle loro chitarre al cardiopalma.
Quindi ragazzi, non perdete tempo. Procurati il disco quanto prima possibile, e allora capirete cosa vuol dire incrociare dei canguri con la mania di bere all'Hard Rock dei '70.
E ricordate:
"I'M ON A HIGHWAY TO HELL, DON'T STOP ME"
Disco che si presenta subito come un distillato perfetto di Hard Rock "puro e crudo", creato dai canguri dell'hard rock, ad opera dei fratelli Malcom e Angus Young, e del cantante Bon Scott, Highway to Hell si mostrò al mondo nel 1979 come il piu grande disco della band, e rimarrà nella storia come l'ultimo disco della formazione originale. Infatti, l'anno successivo il cantante Bon Scott morirà, lasciando gli AC/DC vedovi di uno dei migliori cantanti del panorama Hard Rock mondiale. Il disco si apre con Highway to Hell, subito riconoscibile dal riff iniziale, che è ormai rimasto nella mente di tutti come uno dei riff piu caratteristici della musica, insieme a Smoke on The Water o Crazy Train. La canzone è un vero trionfo musicale, tutti i membri sono al massimo, ogni singolo elemento è curato è ben mirato, e rendono la title track unica e inimitabile. Si prosegue con Girls Got Rythm, Walk All Over You, Touch Too Much, Beating Around The Bush e Shot Down In Flames, tutti pezzi che ormai sono tra i piu noti e piu apprezzati della band, che fanno capire cosa vuol dire "fare Rock". Arrivano poi le stupende Get It Hot e If You Want Blood, che sinceramente, paragonerei alla title track e ad altre canzoni del calibro di High Voltage e Back In Black, se non superiori, sotto certi aspetti, in particolare, consiglio l'ascolto di If You Want Blood, pezzo secondo me estremamente sottovalutato, erroneamente al suo potenziale. Il disco si chiude quindi con Love Hungry Man e Night Prowler, altri due esempi di come possano viaggiare gli AC/DC sulle loro chitarre al cardiopalma.
Quindi ragazzi, non perdete tempo. Procurati il disco quanto prima possibile, e allora capirete cosa vuol dire incrociare dei canguri con la mania di bere all'Hard Rock dei '70.
E ricordate:
"I'M ON A HIGHWAY TO HELL, DON'T STOP ME"

mercoledì 3 dicembre 2008
The Unseen

Eccomi qua! Tornato a scrivere su questo blog dopo un periodo d'assenza...ma tralasciando i saluti oggi ho in programma di parlarvi del mio gruppo preferito...Gli Unseen!
La scena Hardcore Punk inizia ad aver successo intorno agli anni ottanta grazie a gruppi come i Sick of it All, Suicidal Tendencies, Mob 47...nel 93 però l' hardcore si fonde con lo street punk dando vita al gruppo che inizialmente avrà il nome di The Extinct.
Alle origini il gruppo era composto da cinque membri, ma nel 2003 la band vide l'addio del secondo chitarrista, Marc Carlson, e così si è arrivati alla conclusione di rimanere in quattro, eccetto che per le esibizioni dal vivo dove compare comunque un secondo chitarrista per reggere meglio il sound e lasciar più spazio a Scott e i suoi assoli
Origini:
Il gruppo inizia a formarsi ai tempi del college con i due fratelli Mark e Scott Unseen i quali influenzati dai migliori gruppi della scena Hardcore di quei tempi decidono di formare una band.. ci vorrà un po' di tempo prima di aver trovato tutti gli elementi necessari e dopo aver una formazione solida con Paul Russo come chitarra-vocalist, Mark come batterista, Scott come secondo chitarrista e Marc Carlson come vocalist la band inizia a debuttare.
Andando avanti nel tempo ci sono stati diversi cambiamenti tra bassisti e chitarristi, ma gli Unseen godono ora di un importante carriera e popolarità all'interno della scena Hardcore-Street punk tant'è che più di una volta hanno aperto i concerti di grandi gruppi di Street Punk come i Rancid, i The Virus, Strike Anywhere e gli energici Bouncing Souls.
Le etichette discografiche con la quale ha collaborato questo gruppo sono la Epitaph Record e la attuale Hellcat Record con cui ha pubblicato gli ultimi cd usciti.
Gli Unseen sono una band tutt'ora in attività, hanno suonato a Luglio anche qui in Italia e godono anche di ben 3 partecipazioni nel concerto del Vans Warped Tour, concerto organizzato proprio da questa marca di skateboard nella quale fanno comparsa i migliori gruppi Punk Rock in circolazione.
Dal 1997 ad oggi la band Street Punk statunitense ha pubblicato 8 album riportati qui sotto:
- Lower Class Crucifixction
- So This Is Freedom?
- Totally Unseen (The Best of Unseen)
- The Anger and The Truth
- The Complete Singles Collection (1994-2000)
- Explode
- State of Discontent
- Internal Salvation
Purtroppo col passare degli anni la band ha perso la grinta dell'Hardcore facendo canzoni più melodiche e alcune che si possono tranquillamente definire pop punk.
Lower Class Crucifixction è stato un cd d'incoronazione per la band dei due fratelli, canzoni brutali, veloci e soprattutto nel vero stile della band, per non parlare dei testi delle loro canzoni, con un Mark Unseen che non ha paura di dire la sua andando contro tramite la musica allo stato americano e alle varie guerre.
I primi album pubblicati sono stati i migliori di sicuro, Internal Salvation è dichiarato come l'album insignificante, che ha perso la grinta che aveva un tempo il gruppo, anche se personalmente non lo definirei in questo modo anche perchè per me è ben fatto.
Tralasciando Internal Savlation, l'album che smentisce è sicuramente State of Discontent che contiene pezzi davvero bellissimi e anche la cover meravigliosa di Paint it Black dei famosi Rolling Stones...un album che per gli amanti del genere va davvero ascoltato.
Insomma voto per questo gruppo un 10+ strameritato a mio modo di vedere anche perchè sono stati proprio gli Unseen e i Sex Pistols ad avvicinarmi a questa musica a dir poco fantastica.
Un saluto e ci si vede alla prossima
STAY PUNK!
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