Poco conosciuti ai piu per motivi ignoti, i Mountain restano uno degli esempi piu riusciti di Hard Blues, senza però rappresentare uno di quei gruppi con uno schema fisso per le proprie canzoni e nulla piu.
Il gruppo nacque a Long Island, NY, nel 1969, dal frontman Leslie West, chitarra solista, ritmiche e voce del gruppo, quindi, l'anima essenziale del gruppo, che con una chitarra ben distorta, abbondando di bending e con una voce profonda e piena, da vero Bluesman del sud (nonostante col sud c'entrasse molto poco), il gruppo si completò con Felix Pappalardi al basso e con il batterista N.D. Smart, assicurandosi cosi anche una potente sezione ritmica, resa piu varia dalla conoscenza di Steve Knight, polistrumentalista, a cui si devono le sezioni d'organo e di mellotron.
L'inizio del gruppo non è decisamente male, effettuando la loro quarta apparizione in pubblico con il festival di Woodstock (di cui ho già parlato in questo sito), garantendosi cosi un buon ascendente sul pubblico, presentandosi fin dall'inizio come un gruppo di puro rock blues, presentando un introduzione di quello che sarà il loro primo disco, con la canzone Theme For An Imaginary Western, lento e passionale pezzo di fine 60, rivelando tutto il talento del chitarrista (la cui stazza ispirò il nome Mountain).

Da li a poco uscì il debutto, Climbing!, del marzo 1970, forse il miglior disco del gruppo, in cui sono rappresentati i pezzi piu famosi, come le due canzoni fin ora nominate, Never in My Life e il pezzo celebrativo per Woodstock, For Yasgur's Farm, che contine un delicato arpeggio elettrico, dove è possibile apprezzare sia il basso pesante e ipnotico di Knight, sia lo stile melodico e pieno d'emozioni di Leslie.
Il disco è un piccolo successo, grazie sopratutto al pezzo-simbolo del gruppo, Mississippi Queen.
L'album che gli succederà, Nantucket Sleighride, rappresenterà un innovazione delle somnorità dei Mountain, dove le tastiere si faranno piu presenti, creando la sonorità che diverrà il loro marchio di fabbrica, senza però alleggerirsi nel complesso, presentando inoltre pezzi strumentali con sonorità piu ricercate, come Taunta.
Il pezzo di maggior risalto è forse la title track, senza però dimenticarsi di Travellin' in the dark, altra interessante fusione di rock blue, resa piu melodica dall'accoppiata degli assoli di chitarra con le tastiere, con sound psichedelici ma che comunque si rifanno all' idea di base del gruppo, ovvero un pesante rock blues.
Il terzo album dei Mountain , Flowers of Evil, consiste, come era piuttosto solito in quel momento, in un disco con due lati, uno con del nuovo materiale in studio, in cui spiccano King's Chorale, strumentale quasi progressive, e Crossroader, un pezzo di granitico hard rock farcito di assoli blues, che ricorda per sonorità i Deep Purple, ed un secondo disco live, che rievoca i pezzi di maggior successo dei primi dischi, registrati al Fillmore East di New York.

Purtroppo non tirava buon'aria all'interno del gruppo, e l'anno successivo, i Mountain cessano di esistere, pubblicando un album live dove erano contenuti ulteriori pezzi inediti di grande importanza e successo, come la stupenda Long Red.
Nel 1974 il gruppo si riformò, dopo due anni di assenza, ma nel 1983, Felix Pappalardi venne ucciso dalla moglie, ed il gruppo subì un durissimo colpo.
I Mountain tuttavia, continuarono ad esibirsi insieme, girando sempre intorno alla popolarità ed al carisma di Leslie West, nonostante non ci fu piu niente da fare per recuperare quel successo e quella grandezza compositiva che li aveva contraddistinti in precedenza.
A tutt'ora i Mountain restano uno dei gruppi migliori e piu significativi, di quel movimento di Hard Rock e Blues a cui la musica successiva dovrà molto, e Mississippi Queen resta uno dei pezzi hard rock piu famosi e conosciuti di sempre.