domenica 8 gennaio 2012

Peter Frampton - Gibson Les Paul Custum

"Sai chi è un mostro? Frampton Comes Alive 1976. Conosci qualcuno che non aveva quel disco? Non credo proprio..."





Queste parole dicono tutto della fama del grande live di Peter Frampton, uno dei piu venduti di sempre, anche se, a livello personale, posso dire di amare il chitarrista molto piu nel periodo Humble Pie, e di preferire con grande distacco a Comes Alive, Rockin' The Fillmore.
Nonostante questo, l'album che piu lo rappresenta è sicuramente quella testimonianza del '76, reso celebre da brani come Show Me The Way, Wind of Change e Do You Feel Like We Do, la canzone della "chitarra parlante", l'effetto talkbox (lo stesso dell'intro di Sweet Emotion degli Aerosmith per intenderci) che ancora oggi fà gola a tutti coloro che vogliono fare colpo su di un pubblico.




Nel caso in cui vi sia mai capitato fra le mani questo disco, la prima cosa che avrete notato sarà stata sicuramente la copertina, in cui viene ritratto Frampton in azione, riccioli al vento, riflettori addosso e chitarra in mano.
E proprio quel particolare strumento, risaltava allora come ora, in un misto di fascino e invidia, perchè è difficile non pensare a cosa sarebbe la vostra vita se anche voi foste possessori di una Gibson Les Paul Custum del 1954 a tre pick up, la combinazione perfetta tra eleganza, praticità e suono, la chitarra fra le chitarre insomma.
Sfortunatamente, la suddetta chitarra è andata persa in un incidente aereo nel 1980, perciò ogni fantasia è vana.
E invece a distanza di piu di 30 anni, il graal è stato ritrovato da dei fan di Frampton!
La storia ha dell'incredibile, e sembra, piu che una notizia di cronaca, la trama di un film :
Due fans di Frampton decidono che, nonostante lo strumento sia dato per disperso in un incidente aereo in Sud America, vale la pena tentare la sorte e mettersi sulle tracce della chitarra, imbarcandosi in una caccia al tesoro davvero improbabile.
Ma contro ogni aspettativa, l'impresa riesce, e grazie all'aiuto delle autorità portuali di Cuacao, il paese sudamericano in cui è stata rinvenuta, la Les è riportata alla luce, controllata, certificata e riconsegnata al legittimo proprietario a Nashville.





Una bella favola davvero, una delle poche storie a lieto di fine di questi tempi.
Ma l'episodio è troppo grosso per non stuzzicare qualche domanda dentro i piu curiosi:
Come ci si deve sentire nel ritrovare un pezzo di se stessi come questo, dopo trent'anni?
Magari può sembrare esagerato, ma per chi suona uno strumento, questa domanda sembrerà piu che legittima.
Il legame che si forma tra il chitarrista ed il proprio strumento infatti, è una cosa indissolubile e difficilmente descrivibile.
Se poi si considera il fatto che l'ascia in questione è anche la numero uno del chitarrista, allora siamo proprio a livelli di estasi.
Nel confrontare le immagini della chitarra prima o dopo l'incidente, si ha un brivido, vedendo prima un Frampton giovane e aggressivo, e dopo, i segni che il tempo hanno lasciato su di esso, e come su di lui, sulla chitarra, invecchiata come il proprietario, ma sempre elegante ed imponente, proprio come il proprietario.
Chissà, forse varrebbe la pena di sotterrare o chiudere in uno sgabuzzino la propria chitarra per assaporare a distanza di 30 anni la gioia di riscoprirla, un brivido di sicuro non da poco.
Speriamo ora, che ritrovato lo strumento, Frampton ritrovi anche l'ispirazione, e di trovare presto un nuovo disco degno di quello stesso chitarrista, che nel 1976 poteva vantare Frampton Comes Alive.