martedì 16 dicembre 2008

AC/DC - Highway To Hell

Salve a tutti. Nonostante sia passato molto tempo (2 settimane) dall'ultimo articolo pubblicato sul nostro blog, non siamo ancora falliti. Segno evidente della nostra longevità è l'arrivo di un nuovo lettore, che (speriamo) continuerà a seguirci. E adesso, basta cazzate e veniamo al sodo, e questa volta ho in programma un disco "Cult". Signore e signori, Highway to Hell degli AC/DC.
Disco che si presenta subito come un distillato perfetto di Hard Rock "puro e crudo", creato dai canguri dell'hard rock, ad opera dei fratelli Malcom e Angus Young, e del cantante Bon Scott, Highway to Hell si mostrò al mondo nel 1979 come il piu grande disco della band, e rimarrà nella storia come l'ultimo disco della formazione originale. Infatti, l'anno successivo il cantante Bon Scott morirà, lasciando gli AC/DC vedovi di uno dei migliori cantanti del panorama Hard Rock mondiale. Il disco si apre con Highway to Hell, subito riconoscibile dal riff iniziale, che è ormai rimasto nella mente di tutti come uno dei riff piu caratteristici della musica, insieme a Smoke on The Water o Crazy Train. La canzone è un vero trionfo musicale, tutti i membri sono al massimo, ogni singolo elemento è curato è ben mirato, e rendono la title track unica e inimitabile. Si prosegue con Girls Got Rythm, Walk All Over You, Touch Too Much, Beating Around The Bush e Shot Down In Flames, tutti pezzi che ormai sono tra i piu noti e piu apprezzati della band, che fanno capire cosa vuol dire "fare Rock". Arrivano poi le stupende Get It Hot e If You Want Blood, che sinceramente, paragonerei alla title track e ad altre canzoni del calibro di High Voltage e Back In Black, se non superiori, sotto certi aspetti, in particolare, consiglio l'ascolto di If You Want Blood, pezzo secondo me estremamente sottovalutato, erroneamente al suo potenziale. Il disco si chiude quindi con Love Hungry Man e Night Prowler, altri due esempi di come possano viaggiare gli AC/DC sulle loro chitarre al cardiopalma.

Quindi ragazzi, non perdete tempo. Procurati il disco quanto prima possibile, e allora capirete cosa vuol dire incrociare dei canguri con la mania di bere all'Hard Rock dei '70.
E ricordate:

"I'M ON A HIGHWAY TO HELL, DON'T STOP ME"






1 commento:

Roccarolla ha detto...

SEMPLICEMENTE CAPOLAVORO!