mercoledì 3 agosto 2011

The Eagles - Hotel California










8 dicembre 1976. Dopo una serie di sessioni durate da marzo fino ad ottobre, gli Eagles danno alla luce il loro quinto disco in studio, realizzato con la nuova formazione, comprendente per la prima volta il chitarrista Joe Walsh, già famoso per la sua militanza dei James Gang, gruppo di rock funkeggiante dei primi anni 70.


Il disco, è subito un successo, sia di critica che di pubblico, e consolida la fama del gruppo, consacrandolo nella storia.




Già negli anni precedenti, gli Eagles avevano operato un costante cambiamento nello stile musicale, distaccandosi sempre di piu dalla riduttiva etichetta di country rock, in favore di uno stile piu duro e melodico.


Ad aiutare il gruppo, viene nel 1975, il già citato Joe Walsh, che grazie al proprio stile fluido, corposo ed elettrico, dona al gruppo tutti gli elementi necessari per compiere il salto di qualità tanto desiderato.




Il gruppo, nella formazione del disco è composto, oltre da Walsh alla chitarra e tastiera, da Don Felder, chitarra, Glenn Frey, voce, chitarra e tastiera, Randy Meisner al basso e Don Henley alla batteria.




Il disco, si apre col pezzo omonimo. Difficile non conoscre un tale capolavoro della ,musica moderna, uno di quei brani che da soli hanno consentito ad un gruppo di sopravvivere nell'immaginario collettivo ed hanno garantito una buona popolarità anche nei meno interessati al genere. Brani come Smoke On the Water, Highway to Hell o Stairway To Heaven, che ormai significano tutto e nulla, a seconda di chi li ascolta.


La canzone, è una metafora dell'industria musicale californiana di quegli anni, tanto bella ed allettante all'apparenza, quanto spietata e traditrice nei retroscena, rappresentata nel testo, come un hotel che accoglie un viaggiatore stanco, che all'apparenza offre riparo e riposo, ma che in realtà è un luogo d'incubo dalla quale è impossibile uscire.


Una canzone basata tanto sugli accordi arpeggiati della chitarra acustica suggestiva e melodica, quanto sulla voce evocatrice di Felder, attingendo agli stili piu disparati, raggiungendo un alchimia musicale, consolidata dall'elettricità dei due chitarristi, che grazie ad un tocco delicato ed espressivo, si accompagnano lungo tutto il pezzo, giungendo poi ad uno scambio orgiastico, trasformando l'intera canzone in un incredibile duetto chitarristico senza precedenti.











Passato il trauma della title track, si apre in maniera molto diversa il secondo pezzo, New Kid in Town, un rock piu tranquillo e country, con qualche richiamo agli stili di Crosby Stills Nash & Young, sull'onda del primo filone sperimentato dalla band, nata come country rock band.




Subito dopo, si fà sentire la presenza di Joe Walsh, che dona alla band un pezzo funkeggiante come Life in The Fast Lane, sorretto su di un grande riff, caldo e pastoso, che trova corpo nel basso di Randy Maisner, ed anima nei tocchi e negli slide di chitarra della coppia solistica.

Un ulteriore cambio di stile avviene in Wasted Time, un pezzo che si apre come dolce ballata, basata sul piano delicato di Glenn Frey, un brano fatto di atmosfere, grazie ai Synth ed alle chitarre appena accennate, dove viene prediletto il riverbero, ed è uno stacco sinfonico, Wasted Time (Reprise) ad introdurre un altra gemma del disco, la rockeggiata Victim of Love, che si apre con un ottimo riff distorto e pastoso, sviluppato con una ritmica impeccabile, e condito con un buon assolo, opera dello slide di Walsh.


Il brano successivo, Pretty Maids All in a Row, è di nuovo un brano piu softato, come un blues piu delicato e raffinato, che punta non tanto sulla sofferenza, quanto sul commuovere chi lo ascolta, e porta dritto dritto a Try And Love Again, altra ottima ballato con qualche accenno a rock di stampo piu blueseggiante, molto ben suonato e sentito, capace di strappare ancora qualche lacrima dall'ascoltatore, cosi come l'ultima, delicata canzone del disco: The Last Resort.


Vi lascio perciò all'ascolto di questo cult del rock, sperando che riempia le vostre calde giornate d'estate, ovunque voi siate. Specialmente se siete in vacanza in California....





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