venerdì 24 ottobre 2008

AC/DC - Black Ice

AC/DC


BLACK ICE




Sono passati molti anni. Molte band sono nate e si sono sciolte, la musica del cazzo continua a tormentarci con le sue schiere di bimbeminkia e truzzetti, ma alla fine sono tornati loro: gli AC/DC, gli dei assoluti dell'Hard Rock, e sfoderano anche un nuovo album in studio, Black Ice.


Quest'album presenta ancora i loro tipici riff di chitarra taglienti e semplici, degni di nome, Brian sembra tutto sommato ancora in forma e Angus continua a Rockkeggiare nonostante l'età, e gli AC/DC insieme danno il meglio di loro stessi per questo disco, ma il risultato non è del tutto omogeneo.


Alcune canzoni come Rock'n'Roll Train e War Machine riescono ancora ad esaltare, ma altre come Big Jack sembrano soltanto rimasticazioni dei bei vecchi tempi di High Voltage, che pur non deludendo, non esaltano neppure.


Il disco sostanzialmente manca di due elementi essenziali per gli AC/DC: il primo di tutti è la mancanza di entusiasmo dimostrata dalla band, dove i Rocker che un tempo sembravano inarrestabili, qui sembrano costretti a suonare a forza, e ciò lo rende un album pieno di energia adrenalinica, ma privo di sentimento.


Secondo e la quasi completa assenza di originalità. Si, sono gli AC/DC, lo dimostrano pienamente, ma sono gli stessi AC/DC di For Those About to Rock, sempre gli stessi accordi e sempre le stesse canzoni.


Nonostante tutto comunque, questo album dimostra che i canguri dell'Hard Rocknon sono finiti con Thunderstruck. L'aggressività e l'energia di Black Ice si fanno rispettare in un periodo in cui il Rock sembra andato in letargo, e dimostra che c'è ancora qualcuno che ha le palle per urlare "ROCK'N'ROLL"!!!


Come ultimo consiglio, invito i Rocker più appassionati di procurarsi il disco, perchè le ultime gesta di Angus vanno provate.


Qui Gabriel, alla prossima.


Stay Rock.






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