E guardando ai gruppi che ne compongono le file, la descrizione che ne dà Bon è incredibilmente immediata e precisa.
Ma da qualche parte questa gente dovrà pur aver preso l'idea di poter fare musica senza sapere cosa stavano facendo, senza saper suonare e senza capire perchè erano in quella situazione. E l'idea è venuta dalla "santa" trinità del punk delle origini, coloro che avevano preteso con la forza di dire no ai virtuosismi musicali ed alle eccedenze contro cui il rock stava profonando, facendo marcia indietro, e loro, i primi ed i piu puri, questo se lo potevano permettere: gli incompetenti, odiosi, inutili e orribilmente sopravvalutati Sex Pistols, gli agguerriti e feroci Clash, e coloro che piu di tutti riescono ad unire i punk ai rockers di tutto il mondo, i velocissimi, sfrenati, esuberanti e divertenti Ramones!
Nessun gruppo sarebbe mai riuscito a ripetere quella sequenza di power chord senza limiti che prendeva spunti direttamente dal rock'n roll delle origini (i Beach Boys ne sanno qualcosa).

I Ramones nascono alla fine degli anni settanta a New York con la formazione di Johnny Ramone alla chitarra, il gigante Joey Ramone alla voce , Dee Dee al basso ed il carismatico Tommy Ramone alla batteria, la formazione dei primi sconvolgenti album, tra cui cito i due piu importanti, il primo omonimo album "Ramones" ed il capolavoro in studio "Rocket To Russia".
Ma per assaporare al massimo la loro potenza, i Ramones hanno all'attivo di questa formazione hanno un autentico gioiello in sede live, ed è proprio questo It's Alive!
Registrato la sera di capodanno del 1977, a Londra, questo disco contiene il gruppo alla sua massima potenzialità, con un scaletta incredibilmente lunga (ben 28 pezzi per un solo disco) e completativa.
La partenza non risparmia nessuno con Rockaway Beach, che apre le danze dopo l'attacco "one-two-three-four.." che si ripeterà pressochè sempre durante il disco.
Descrivere ogni singolo pezzo di questo disco è un impresa del tutto vana, perchè credo che tutti possiamo affermare che i Ramones non hanno mai brillato per originalità compositiva, e si tratta perciò di pezzi di purissimo Punk Rock, che consiste in una rivisitazione del rock'n roll dei 50, condito con la lezione dell'hard'n heavy dei primi settanta, con canzoni veloci, che entrano subito in contatto col favore del pubblico, grazie a testi attinenti alle problematiche sociali di quasi tutti i ragazzi di quel periodo, trattati con ingenua enfasi e con inni da stadio unici nel loro genere.
La scaletta lascia poco a pensare: Bltzkrieg Bop è la punta di diamante del gruppo, con quel tormentone di "Hey-Ho-LET'S GO!" che tanto galvanizzava i fan di tutto il mondo, con il riff di Johnny forse piu coosciuto ed imitato, Sheena Is A Punk Rocker, un altro pezzo che entra di diritto nei classici della band, Commando, una specie di colonna sonora per il Vietnam (alla quale, ahimè, Johnny si dichiarerà molti anni piu tardi, favorevole, lodando inoltre il partito repubblicano ed il Presidente George W. Bush. Nessuno è perfetto),
Surfin Bird, il pezzo cover dei The Trashmen, con l'epica "Don't you know, about the bird, everybody knows the bird is the word?", la colossale Cretin Hop, traccia di apertura del loro capolavoro, Rocket To Russia, Chainsaw e California Sun, che presenta qualche cambiamento interessante negli stacchi, la cover dei Beach Boys, Do You Wanna Dance, dove piu che mai sono evidenti le radici dell'America anni 50 che i Ramones mostrano 30 anni dopo, quando ormai l'età del conformismo post bellico era storia, e l'ombra della grande bomba rossa si affacciava prepotentemente nella vita di tutti gli Stati Uniti, dando inizio alla Rivoluzione dei '60, e che da li a poco avrebbe incontrato il suo degrado con la fine dei 70, e dove i Ramones reclamavano il loro posto in cima alle vette discografiche.

E sono ancora tantissime (troppe!) le canzoni che meritano di essere ascoltate in questo disco (prendiamo Judy is a Punk e We're a Happy Family solo per citarne alcune), ma è innegabile come il riuscire ad ascoltare l'intero disco tutto d'un fiato sia un impresa degna di nome, ma che almeno una volta nella vita bisogna sperimentar
Insomma, in questo disco, i Ramones hanno racchiuso per intero il loro lavoro là dove meglio gli riusciva: davanti al loro regno di giubbotti borchiati e jeans attillati !
E coe sempre...
GABBA GABBA HEY!
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