
Sono qua per parlarvi dell'ultimo album di un'artista insolito per il nostro blog: sto parlando de "Il Sogno Eretico", ultima fatica di CapaRezza.
Nel mio modesto parere, il Capa è uno dei più grandi artisti italiani presenti oggi sulla scena. In molti concordano con me, anche se magari non apprezzano il suo genere: tutto ciò a riprova che in molti si sono accorti che il rapper pugliese è un autore importante, che poi alcuni non apprezzino la sua musica perché non appassionati del genere è un discorso a parte.
Quest'ultimo album, come ha confermato lo stesso Capa, è un inno all'eresia, un invito ad andare contro corrente, a porci domande e di pensare con la propria testa. Il tutto condito da un "rap" strano, contaminato da musica elettronica, rock e reggae.
Come prima traccia troviamo uno stralcio di "Nessun Dorma", brano di musica classica di Puccini preso dalla Turandot.
Dopo esso, troviamo un altro piccolo "brano", dove Caparezza di fronte a un pubblico narra la storia di un discografico portato alla rovina. Dopo questa doppia intro, inizia l'album vero e proprio: come prima traccia abbiamo Chi Se Ne Frega Della Musica, una critica totale verso musicisti, discografici e fan. L'autore critica certi atteggiamenti, come l'essere più interessati alla vita privata e al gossip riguardante un cantante, piuttosto che apprezzare le sue opere.
Mi stupisco, pubblico un disco
e mi fanno le foto in pubblico, perché? non capisco!
e mi fanno le foto in pubblico, perché? non capisco!
Oh, non vi interessano le note che registro,
vi interessano le mie note sul registro!
Il secondo brano è intitolato Il Dito Medio Di Galileo, che narra la storia del furto del dito del famoso personaggio storico, per esser portato in corteo, in una sorta di scanzonata presa in giro verso chi cerca di comandare la massa. Non mancano ovviamente critiche alla Chiesa:
Galileo chi si oppose al tuo genio
fu più vil del coyote nel canyon
se la chiesa ti ha messo all'indice
beh che male c'è tu la metti al medio
le tue pecore si fanno umane
chi se ne frega se si fanno male
vedi quanti culi puoi penetrare
tu che prima li vedevi con il cannocchiale
Il terzo brano è quello che dà il nome all'album: Sono Il Tuo Sogno Eretico. In questo pezzo, con influenze quasi folk, si narrano tre storie di personaggi famosi della Storia, accusati di eresia e condannati per questo. Non vengono mai nominati, ma vi sono diversi inidizi e non è difficile capire di chi si parli. Per esempio, nel caso di Savonarola:
Invece io sono domenicano, ma non chiedermi come mi chiamo,
qua è sicuro che non me la cavo, mi mettono a fuoco non come la Canon.
Detesto i potenti della città, detesto Sua Santità, un uomo carico d'avidità
che vende cariche come babbà.
qua è sicuro che non me la cavo, mi mettono a fuoco non come la Canon.
Detesto i potenti della città, detesto Sua Santità, un uomo carico d'avidità
che vende cariche come babbà.
Il brano seguente inizia come se fosse un gioco televisivo (intitolato "Chi Vuol Esser Lasciato In Pace?). Sto parlando di Cose Che Non Capisco, in cui Capa pone ai suoi fan e a se stesso diverse domande, per cui viene criticato dagli altri (come illustrato nel ritornello). Le domande variano dallo Sport, alla Storia, alla Politica, all'Attualità e tanto altro.
E i funerali di stato a che servono?
I militari in missione chi servono?
E i caduti sul lavoro?
Per loro nemmeno un cero con il santo patrono,
ma sii serio..
L'album continua con il primo singolo estratto da esso, Goodbye Malinconia, cantato insieme al leader storico degli Spandau Ballet Tony Hadley. Canzone che parla della situazione attuale dell'Italia (rinominata per l'occasione "Malinconia"), dove sempre più persone sono costrette a fuggire all'estero per lavorare o studiare.
E pensare che per Dante questo era il “bel paese là dove ‘l sì sona”
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona.
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona.
Abbiamo poi La Marchetta di Popolino, titolo che parafrasa quello della famosa Marcetta di Topolino. Una critica forte e dura verso un personaggio (Berlusconi?), usando allegorie Disneyane. Brano molto curioso.
Sta lì a denunciare le consulte dei massoni,
ma poi si fa annullare le multe da Basettoni.
Con noi è moralista, puritano, bacchettone,
ma si filma mentre scopa con tuniche da stregone.
E' un guascone che ride se fa score,
ha la faccia da culo non il culo di Gastone.
ma poi si fa annullare le multe da Basettoni.
Con noi è moralista, puritano, bacchettone,
ma si filma mentre scopa con tuniche da stregone.
E' un guascone che ride se fa score,
ha la faccia da culo non il culo di Gastone.
Siamo giunti al brano che forse preferisco di tutto l'album: La Fine Di Gaia. Trattando i recenti temi riguardanti la profezia Maya secondo la quale il Mondo arriverebbe alla sua fine nel 2012, CapaRezza afferma che non sarà il Mondo a finire ma piuttosto l'uomo, a causa di se stesso.
Né con i passi di Godzilla né coi passi della Bibbia,
Gaia sopravviverà!
A questi cazzo di asteroidi che non hanno mai schiacciato
neanche una farfalla.
Sei tu che tratti Gaia come una recluta naja,
ami il petrolio ma la baia non è una caldaia,
la tua mannaia lima l'aria mica l'Himalaya!
Gaia si salverà, chi salverà il soldato Ryan?
House Credibility è il brano che segue, il pezzo più elettronico dell'album dove viene trattata la vita casalinga di oggi, nel Mondo di oggi.
Cadi dalle scale se sale la scala Richter.
Era meglio abitare le palafitte.
Crepe sulla volta, di volta in volta,
il tetto schiaccia più di Michael Jordan.
Col piede di porco va giù la porta,
ti saccheggia pure la gang di Top Cat.
Era meglio abitare le palafitte.
Crepe sulla volta, di volta in volta,
il tetto schiaccia più di Michael Jordan.
Col piede di porco va giù la porta,
ti saccheggia pure la gang di Top Cat.
Siamo giunti ora al brano più strano dell'album: Kevin Spacey. Il pezzo porta il titolo del famoso attore non per caso: le strofe sono composte da così detti spoiler di diversi film famosi, rovinando così il finale agli ascoltatori. Nell'intro del brano Capa dice che fa ciò per dare a chi lo odia un buon motivo per farlo. Nei concerti però dice che la persona media che torna a casa a riposarsi e accende la tv deve seguire programmi di attualità e politica. E per togliere ogni tentazione, CapaRezza ci fa la cortesia di rovinarci i finali dei film che potrebbero distrarci da ciò che succede nel Mondo. Oltre a rivelarci i finali dei film però, anche qua Capa critica la società odierna:
Io e Marley? Alla fine il cane muore.
Nel film Hachiko il cane muore.
Bruce Willis in The Jackal muore
come il cinema col cinepanettone.
In Profondo Rosso l'assassino è la madre,
in Psycho Norman è l'assassino della madre.
Se ti interessa il genere ti basterà guardare
Porta a Porta. Primo canale.
Legalize The Premier è il titolo del brano che segue, e non penso abbia bisogno di spiegazioni. In uno stile pienamente reggae, supportato da Alboroise, Capa ci narra la storia di un fantomatico (ma nemmeno troppo) Premier, che fa il bello e il cattivo tempo grazie alla sua posizione di potere.
Così ricco che i miei soldi io li dò alle fiamme,
li dò alle fiamme, Le Fiamme Gialle!
li dò alle fiamme, Le Fiamme Gialle!
Invece di arrestarmi saltano alle spalle
di chi ha la piantagione come Bobbe Malle.
Chi mi accusa di tangente diventa secante,
chi doveva stare zitto diventa squillante,
ma vado dal mio medico curante
che mi prescrive più di un antimicotico per il glande.
di chi ha la piantagione come Bobbe Malle.
Chi mi accusa di tangente diventa secante,
chi doveva stare zitto diventa squillante,
ma vado dal mio medico curante
che mi prescrive più di un antimicotico per il glande.
L'album non sembra finire mai, e giungiamo a una canzone con atmosfere rock, rapide schitarrate accompagnate dal rombo di choppers. Messa In Moto è il suo titolo, e narra la storia di "un povero Dio", portato al limite della sopportazione a causa dei suoi fedeli che lo tempestano con preghiere, canti e richieste.
Ho dato vita a terremoti e tempeste Ehi! Ehi!
Ai ruggiti che scuotono le foreste Ehi!
Alla lava più calda di certe teste
e mi ripagate con 'sti piagnistei!
Ai ruggiti che scuotono le foreste Ehi!
Alla lava più calda di certe teste
e mi ripagate con 'sti piagnistei!
La 14esima traccia è un tipo di canzone totalmente nuova per CapaRezza. Non Siete Stato Voi infatti, non è assolutamente rap, ne' rock, ne' pop. E' semplicemente un elenco di accuse rivolte verso la classe sociale più alta della nostra società e a chi schiavizzato la segue. Da brividi.
Non siete Stato voi che mandate i vostrifigli al fronte come una carogna da
una iena che la spolpa.
Non siete Stato voi che rimboccate le bandiere sulle
bare per addormentare ogni senso di colpa.
Non siete Stato voi,
maledetti forcaioli impreparati, sempre in cerca
di un nemico per la lotta.
Non siete Stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello nella grotta.
Non siete Stato voi, col busto del duce sugli scrittoi e la
costituzione sotto i piedi.
Non siete Stato voi che meritereste d'essere
estripati come la malerba dalle vostre
sedi.
di un nemico per la lotta.
Non siete Stato voi che brucereste come streghe
gli immigrati salvo venerare quello nella grotta.
Non siete Stato voi, col busto del duce sugli scrittoi e la
costituzione sotto i piedi.
Non siete Stato voi che meritereste d'essere
estripati come la malerba dalle vostre
sedi.
Il penultimo pezzo è intitolato La Gigliottina, in cui CapaRezza tiene un immaginario dialogo con lo storico rivoluzionario francese Danton, commentando la situazione politica del nostro Paese:
L'opposizione ha il K-way,
fa più acqua di un Canadair,
all'opposizione io vorrei Joey Ramone:
'Gabba Gabba Hey!'.
Ma vedo leader narcolettici,
si addormentano parlando nei TG.
Col carisma di Ciccio di Nonna Papera
non convinci gli scettici...
fa più acqua di un Canadair,
all'opposizione io vorrei Joey Ramone:
'Gabba Gabba Hey!'.
Ma vedo leader narcolettici,
si addormentano parlando nei TG.
Col carisma di Ciccio di Nonna Papera
non convinci gli scettici...
A chiudere l'album troviamo Ti Sorrido Mentre Affogo, un pezzo veramente strano (e forse il meno apprezzato dal sottoscritto). CapaRezza riscrive tanti luoghi comuni, nel suo particolarissimo stile.
Se la sala è piena il film fa schifo.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Anche gli incorruttibili si fanno influenzare dai germi.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Anche gli incorruttibili si fanno influenzare dai germi.
Chi veste a caso non è sempre di facili costumi.
Il pregiudizio ti sballa più degli acidi che assumi.
Il pregiudizio ti sballa più degli acidi che assumi.
Per concludere, che dire? Dopo 3 anni Capa torna sulla scena, con uno strabiliante album che non perde quasi mai un colpo. Se apprezzate la buona musica impegnata, è un acquisto obbligato.
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