Dio benedica la California.
Da questo stato infatti sono nati gruppi immortali come Graetful Dead, Jefferson Airplaine, Kyuss, i Doors e via fino ad ora con i Rival Sons!
La formula è quella di un Hard Rock / Blues pieno di distorsioni fuzzose e richiami ai Led Zeppelin, Beatles e tutta la vecchia scuola britannica.
A formare il gruppo sono Jay Buchanan alla voce, vera punta di diamante del gruppo insieme al chitarrista Scott Holiday, affiancati da una sezione ritmica potente e pressante, con Robin Everhart al basso e Mike Miley alla batteria.
I Rival Sons nascono nel 2008 suonando a Las Vegas e partecipando a vari concorsi, ottengono buoni riscontri e volano con la produzione di un disco, Before the Time, registrato e distribuito da loro stessi.
E a 2 anni da quel disco, ecco che nel 2011 arriva Pressure & Time, potentissima scarica di puro Hard Blues adrenalinico.
Il disco si apre con All Over The Road e Young Love, dove si afferma subito la voce di Buchanan e porta senza risparmiare energia alla title track, zeppa di rimandi ai Led Zeppelin migliori, rimanendo uno dei pezzi piu emblematici del gruppo.
Only One è invece un Rock Blues piu meridionale, quasi da Free, con una splendida esecuzione di organo ed un cantato tendente al Soul, chitarre grasse ma non opprimenti ed un delicato tocco malinconico e psichedelico.
Il disco prosegue con episodi piu pompati e frenetici impedendo a chi lo stà ascoltando di riprendere fiato, arrivando a picchi di epicità in pezzi come Burn Down Los Angeles, apocalittica cavalcata hard condita da una chitarra slide ed un ritornello martellante e devastante (impossibile non ritrovarsi a canticchiare quel BURN DOWN LOS ANGELES cosi accattivante!)
Uno degli aspetti piu interessanti del gruppo è il suono vintage, sporco e gracchiante, un vero toccasano per chi, come me, non riesce a sopportare i suoni plasticosi di band come Nickelback o Hinder, cosi privi di personalità da risultare quasi odiosi.
Arrivati a White Noise e Face Of Light siamo a livelli inimmaginabili, dove nel primo pezzo si ha una melodia psichedelica che rimanda ai Beatles di Within Without You, con una grinta ed una cattiveria che solo il grunge ha regalato, ma con un'attenzione alle sonorità tutta unica, pieno di Wah ed assoli carismatici, ma dove ancora una volta è la voce di Jay a fare da padrone ed ha farci sobbalzare durante l'ascolto, mentre il secondo pezzo è un hard piu altalenante, dove gli arpeggi di Scott si amalgamano con la voce quando soffusa quando scatenata di Buchanan.
Gli ultimi due pezzi che concludono l'edizione espansa del disco non si risparmiano e ridanno fuoco alle polveri, dove ritroviamo una grande melodia unita ad una grande presentazione del gruppo.
Citando perciò una frase di internet :
"Hai perso un concerto dei Rival Sons? Non sò se sei completamente idiota o se sei solo completamente idiota."
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