mercoledì 17 dicembre 2008
Attentato al Musicology
martedì 16 dicembre 2008
AC/DC - Highway To Hell
Disco che si presenta subito come un distillato perfetto di Hard Rock "puro e crudo", creato dai canguri dell'hard rock, ad opera dei fratelli Malcom e Angus Young, e del cantante Bon Scott, Highway to Hell si mostrò al mondo nel 1979 come il piu grande disco della band, e rimarrà nella storia come l'ultimo disco della formazione originale. Infatti, l'anno successivo il cantante Bon Scott morirà, lasciando gli AC/DC vedovi di uno dei migliori cantanti del panorama Hard Rock mondiale. Il disco si apre con Highway to Hell, subito riconoscibile dal riff iniziale, che è ormai rimasto nella mente di tutti come uno dei riff piu caratteristici della musica, insieme a Smoke on The Water o Crazy Train. La canzone è un vero trionfo musicale, tutti i membri sono al massimo, ogni singolo elemento è curato è ben mirato, e rendono la title track unica e inimitabile. Si prosegue con Girls Got Rythm, Walk All Over You, Touch Too Much, Beating Around The Bush e Shot Down In Flames, tutti pezzi che ormai sono tra i piu noti e piu apprezzati della band, che fanno capire cosa vuol dire "fare Rock". Arrivano poi le stupende Get It Hot e If You Want Blood, che sinceramente, paragonerei alla title track e ad altre canzoni del calibro di High Voltage e Back In Black, se non superiori, sotto certi aspetti, in particolare, consiglio l'ascolto di If You Want Blood, pezzo secondo me estremamente sottovalutato, erroneamente al suo potenziale. Il disco si chiude quindi con Love Hungry Man e Night Prowler, altri due esempi di come possano viaggiare gli AC/DC sulle loro chitarre al cardiopalma.
Quindi ragazzi, non perdete tempo. Procurati il disco quanto prima possibile, e allora capirete cosa vuol dire incrociare dei canguri con la mania di bere all'Hard Rock dei '70.
E ricordate:
"I'M ON A HIGHWAY TO HELL, DON'T STOP ME"

mercoledì 3 dicembre 2008
The Unseen

Eccomi qua! Tornato a scrivere su questo blog dopo un periodo d'assenza...ma tralasciando i saluti oggi ho in programma di parlarvi del mio gruppo preferito...Gli Unseen!
La scena Hardcore Punk inizia ad aver successo intorno agli anni ottanta grazie a gruppi come i Sick of it All, Suicidal Tendencies, Mob 47...nel 93 però l' hardcore si fonde con lo street punk dando vita al gruppo che inizialmente avrà il nome di The Extinct.
Alle origini il gruppo era composto da cinque membri, ma nel 2003 la band vide l'addio del secondo chitarrista, Marc Carlson, e così si è arrivati alla conclusione di rimanere in quattro, eccetto che per le esibizioni dal vivo dove compare comunque un secondo chitarrista per reggere meglio il sound e lasciar più spazio a Scott e i suoi assoli
Origini:
Il gruppo inizia a formarsi ai tempi del college con i due fratelli Mark e Scott Unseen i quali influenzati dai migliori gruppi della scena Hardcore di quei tempi decidono di formare una band.. ci vorrà un po' di tempo prima di aver trovato tutti gli elementi necessari e dopo aver una formazione solida con Paul Russo come chitarra-vocalist, Mark come batterista, Scott come secondo chitarrista e Marc Carlson come vocalist la band inizia a debuttare.
Andando avanti nel tempo ci sono stati diversi cambiamenti tra bassisti e chitarristi, ma gli Unseen godono ora di un importante carriera e popolarità all'interno della scena Hardcore-Street punk tant'è che più di una volta hanno aperto i concerti di grandi gruppi di Street Punk come i Rancid, i The Virus, Strike Anywhere e gli energici Bouncing Souls.
Le etichette discografiche con la quale ha collaborato questo gruppo sono la Epitaph Record e la attuale Hellcat Record con cui ha pubblicato gli ultimi cd usciti.
Gli Unseen sono una band tutt'ora in attività, hanno suonato a Luglio anche qui in Italia e godono anche di ben 3 partecipazioni nel concerto del Vans Warped Tour, concerto organizzato proprio da questa marca di skateboard nella quale fanno comparsa i migliori gruppi Punk Rock in circolazione.
Dal 1997 ad oggi la band Street Punk statunitense ha pubblicato 8 album riportati qui sotto:
- Lower Class Crucifixction
- So This Is Freedom?
- Totally Unseen (The Best of Unseen)
- The Anger and The Truth
- The Complete Singles Collection (1994-2000)
- Explode
- State of Discontent
- Internal Salvation
Purtroppo col passare degli anni la band ha perso la grinta dell'Hardcore facendo canzoni più melodiche e alcune che si possono tranquillamente definire pop punk.
Lower Class Crucifixction è stato un cd d'incoronazione per la band dei due fratelli, canzoni brutali, veloci e soprattutto nel vero stile della band, per non parlare dei testi delle loro canzoni, con un Mark Unseen che non ha paura di dire la sua andando contro tramite la musica allo stato americano e alle varie guerre.
I primi album pubblicati sono stati i migliori di sicuro, Internal Salvation è dichiarato come l'album insignificante, che ha perso la grinta che aveva un tempo il gruppo, anche se personalmente non lo definirei in questo modo anche perchè per me è ben fatto.
Tralasciando Internal Savlation, l'album che smentisce è sicuramente State of Discontent che contiene pezzi davvero bellissimi e anche la cover meravigliosa di Paint it Black dei famosi Rolling Stones...un album che per gli amanti del genere va davvero ascoltato.
Insomma voto per questo gruppo un 10+ strameritato a mio modo di vedere anche perchè sono stati proprio gli Unseen e i Sex Pistols ad avvicinarmi a questa musica a dir poco fantastica.
Un saluto e ci si vede alla prossima
STAY PUNK!
domenica 23 novembre 2008
Backyard Babies

Backyard Babies
Il sesto album dei Backyard Babies, che porta il nome della band, è uno dei loro lavori meglio riusciti, nessuna delle 13 tracce delude dalla fantastica “Fuck Off And Die “ fino a “Saved By The Bell” il lento suonato da Nicke Borg;certo ci sono 1 o 2 pezzi un po’ meno potenti e interessanti, ma sicuramente non brutti.
Questo album riprende in parte le sonorità del precedente “People Like People Like Us” ma si differenzia un po’ invece dallo strabiliante (e mio preferito) “Making Enemies Is Good”. I classici cori e assoli di Dregen, la voce potente e l’accompagnamento di Nicke Borg e il tempo e le rullate perfettamente scandite di Johan Blomqvist (basso) e di Peder Carlsson (batteria) di certo non mancano! Possiamo dire che questo album rappresenti solo una parte dell’essenza dei backyard babies, poiché altri album come ho già spiegato sono un po’ diversi, ma in ogni caso a mio parere rimane un grandissimo album e si merita un bell’otto se non un po’ di più.Vi consiglio vivamente l’ascolto, se non vi dovesse piacere a primo impatto riprovate fidatevi ! ;)
http://it.youtube.com/watch?v=YfSiEsNu2iQ ECCO QUI IL LINK DI UNA CANZONE DELL'ALBUM!
Ciau da roccarolla!!
sabato 22 novembre 2008
Guns'n Roses: Chinese Democracy
Stay Rock, Carry On.

giovedì 20 novembre 2008
Emerson, Lake & Palmer

Dopo un po di silenzio ho deciso di ridare vita a questo forum scrivendo degli Emerson, Lake and Palmer, uno dei gruppi più importanti nel genere progressive degli anni 70. La band (viva la fantasia!!) era composta da uno dei piu grandi tastieristi di sempre, Keith Emerson (che aveva gia suonato nei Nice ed era molto amico di Lemmy dei Motorhead), da Greg Lake un bassista chitarrista che suonava nei King Crimson e da Carl Palmer alla batteria. Pure Jimi Hendrix doveva essere parte del gruppo, ma morì poco prima che iniziassero a provare e cosi non se ne fece nulla. Il loro primo album risale al 1970 e si chiama semplicemente Emerson, Lake and Palmer. Il disco è fortemente ispirato alla musica classica e presenta lunghe parti strumentali bellissime, specialmente di Emerson al Piano, all' Organo o al synth. All inizio del 1971 è la volta di Tarkus (notare l'orrenda copertina), un disco composto da una bellissima "suite" di 20 minuti e altre 6 canzoni corte che pero danno l'idea di essere messe li solo per riempire lo spazio mancante. A fine anno il trio pubblica un Live, Picture at an Exhibition, un live fatto quasi interamente di riarrangiamenti classici con largo uso di sintetizzatori. Il lavoro a mio parere più bello (e anche secondo Lake) è pero Trilogy, del 1972. I pezzi sono belli dal primo all ultimo. Dalle melodie piu avvolgenti come The Endless Enigma e From the Beginning ai pezzi in cui Emerson mostra tutta la sua straordinara bravura come The Sheriff e Hoedown (http://it.youtube.com/watch?v=N0FuFfcCZiE, guardate come muove le dita, non è veloce come Rick Wakeman, ma come lo fa lui lo non lo fa nessuno).

L'anno dopo esce Brain Salad Surgery, che riprende la linea di Tarkus, con un bellissimo pezzo lungo, Karn Evil 9 e 4 pezzi più corti che a differenza di Tarkus sono anche belli. Nel 1974 esce invece Welcome Back My Friends, un live dove sono fatte sentire numerose delle piu belle canzoni da loro prodotte. Si fermano poi per 3 anni, per riprendere nel 1977 con tre dischi di fila chiamati rispettivamente Works 1 (composto da due dischi) e Works 2, tutti e tre non sono brutti, ma non hanno sinceramente niente da dire. Nel 1978 esce il pessimo Love Beach e poi la band si sciogliera per riformarsi fra il 92 e il 98 producendo due album che non ho sentito ma che, a detta di molti, è meglio non sentire. Con questo concludo ciao a tutti da Iardo
martedì 11 novembre 2008
The Who: Live At The Isle Of Wight Festival

Il disco contiente l'incredibile concerto sostentuto da Townshed e i suoi nel 1970durante il festival dell'isola di Wight, dove i quattro di Londra mostrano un incredibile preparazione Live. In quest'album gli Who ci ripropongono quasi tutta la scaletta di Tommy, oltre ai loro pezzi classici, come Heaven And Hell, Can't Explain e Summertime Blues, oltre ad una buone dose di improvvisazione.
Le canzoni sono tutte di altissima qualità, e sembra di rivivere le emozioni di Live At Leeds, ma con piu pezzi in scaletta. Se Live At Leeds è il miglior live della band, allora questo è di sicuro il secondo. Pinball Wizard è rappresentata in maniera fedele all'originale, mentre gli Who fondono We Are Not Gonna Take It e See Me Feel Me rendendola un unica epopea psichedelica, che ci fa ripercorrere tutte le vicende di Tommy, senza dimenticare Amazing Journey e Acid Queen. Buona anche l'esecuzione di Substitute e My Generation, mentre viene stravolta completamente Magic Bus, uno dei migliori colpi degli Who, che la distruggono, la imbottiscono di LSD e la ripresentano in una versione senza paragone, autentico capolavoro musicale. Da sottolinerae che gli Who presentaro in anteprima Naked Eye, canzone che apparirà un anno dopo su Who's Next, e che già ci fa capire che razza di album sarà. Ottimo concerto quello sotenuto da Roger & Co, in tema con l'ambiete circostante, un Post-Woodstock al cardiopalma (Ricordiamo che all'isola di Wight suonarono gruppi del calibro dei Jethro Tull e i Doors, oltre a Hendrix, i Ten Years After e gli ELP), forse l'ultimo vero grande festival dell'epoca del Make Love Not War.

In pratica, la ricetta per questo live, è semplice: prendete l'esecuzione di Tommy di Woodstock, unitela ai pezzi classici di Live At Leeds, imbottite il tutto di acidi e di LSD ed avrete uno dei dischi piu sensazionali di sempre.
Voto: 9+/10
Stay Rock, Carry On.
Pink Floyd: Live at Pompeii

Visto che il nostro Gabriè vuole articoli nuovi ho deciso di parlare di uno stupendo film live dei Pink Floyd in attesa della band di cui parlerò fra la fine di questa e l'inizio della prossima settimana. Questo film venne pubblicato nel 1972, un anno dopo Meddle un anno prima The Dark Side of the Moon, venne filmato in un suggestivo anfiteatro di Pompei. Non si tratta di un vero e proprio concerto live ma di un film, in quanto non c'è pubblico ma solo gli strumenti e i maestri al lavoro. Presenta le tracce piu belle che la band ha scritto fino a quell anno (con la sola eccezzione di Atom Heart Mother secondo me). E questo si capisce fin dall'inizio, dove i 4 danno prova della loro maestria suonando metà del loro capolavoro Echoes. La seconda traccia è Careful with That Axe, Eugene mentre la terza è A Saucerful of Secrets, una canzone che inizia sperimentale all'ennesima potenza e finisce pinkfloydiana al massimo. Nel quarto pezzo (One of These Days) il vero protagonista è Mason alla batteria mentre nel quinto (Set the Control for the Heart of the Sun) è Wright che mostra un lavoro al synth che lascia senza parole. Dopo l'unica schifezza di un minuto in cui il cantante è un cane il Film si conclude con la seconda parte di Echoes e lasciando dentro una voglia di rividerlo all infinito. Infine c'è solo una cosa da dire: Guardatelo!!
lunedì 10 novembre 2008
Led Zeppelin

Good Times Bad Times
I Led Zeppelin nascono nel 1968 come New Yardbirds, quando il chitarrista Jimmy Page, unico rimasto degli Yardbirds originali, convocò il cantante Robert Plant, il batterista John Bonham ed il bassista John Paul Jones per riformare la band. Subito i NY partono per un tour in Scandinavia, ma al ritorno sono diventati i Led Zeppelin. Il nome fu suggerito da Keith Moon, batterista degli Who, mentre i due gruppi erano in un bar, Keith suggerì a Jimmy di chiamarsi Lead Ballons per portarli per il culo, ma Page prese sul serio l'idea del nome, ma la modificò in Lead Zeppelin. Temendo però che la gente pronunciasse in maniera errata il nome, ovvero LEAD invece che LED, modificò nuovamente, e una volta tornati dal tour, Jimmy, Robert, John e Bonzo erano diventati i Led Zeppelin.
Rock And Roll
Subito i quattro rocker vanno in studio e registrano tra il 1968 ed il 1969 il loro primo disco come Zep, l'omonimo LED ZEPPELIN. In questo album sono contenuti alcuni dei piu grandi successi di Jimmy e i suoi Zep, come Good Times Bad Times, Communication Breakedown, Dazed And Confused, Your Time is Gonna Come, Black Mountain Side e You Shook . L'album è un successo, e subito dopo il primo, ecco uscire Led Zeppelin II nello stesso anno. Hearthbreaker, Whole Lotta Love, The Lemong Song e Moby Dick, solo per citarne alcune. I riff esplosivi di Hearthbreaker e Lemong Song, l'assolo di Whole Lotta Love e la batteria di Moby Dick. Con questo disco, gli Zep affermano la loro indiscussa supremazia tra tutte le band rock di quel periodo, e guadagnano la fama necessaria per partire in un tour, che li terrà impegnati a lungo. Proprio durante queste tournée che gli Zep dimostrano di essere almeno 10 volte piu esaltanti durante i live che non in studio (Dove già raggiungevano livelli inimaginabili di qualità musicale). Subito dopo è il momento di Led Zeppelin III (1970), dove Plant sfodera alcuni dei suoi urli migliori in Immigrant Song, e l'intera band si dà da fare ricercando sonorita piu acustiche, e lanciano Hit come Out in The Tiles e Friends. Di nuovo in tour, poi ancora in studio per il 1971.

Stairway To Heaven
Nel 1971 gli Zeppelin sconvolgono il panorama musicale con un disco leggendario, uno di quegli album, come Dark Side of The Moon dei Floyd, Who's Next degli Who e Highway To Hell degli AC/DC destinati a rimanere impressi per sempre nella storia del rock, ovvero, Led Zeppelin IV.
In questo album sono racchiuse Rock And Roll, When The Levee Breaks, Going To California, Four Sticks, Black Dog, Misty ountain Hop, The Battle of Evermore e Stairway To Heaven.
Una scaletta senza precedenti, che presenta molti aspetti musicali degli Zep, dalla ballata mistica di The Battle Of Evermore (Ispirata ai romanzi di Tolkien, in particolare, dal Signore degli Anelli) al rock puro e crudo di Rock And Roll e Black Dog, passando per il blues rocckeggiato di When The Levee Breaks fino all'apice assoluto, la canzone delle canzoni: Stairway To Heaven. Un critico di musica disse che "Jimmy Page, quando ha eseguito l'assolo di Stairway doveva essere in contatto con Dio", e forse non sbagliava neppure di troppo. Gli otto minuti di quella canzone hanno sconvolto il mondo intero, con una splendida esecuzione vocale di Plant, accordi e assoli eseguiti divinamente, ritmi trascinanti e una batteria mistica: questi sono gli ingredienti per questa canzone. Con Led Zep IV, il mondo sperimentò finalmente cosa voleva dire "fare musica", e i Led divennero indiscutibilmente i nuovi dei della musica, cancellando tutto ciò che avevano rappresentato le band prima di loro, con un fenomeno che non riappariva dai tempi di Elvis o dei Beatles. Gli dei sono tornati.
The Song Remains The Same
Nel 1973, a seguito del successo di Led Zep IV, Page e i suoi partirono i Tour, registrando nuovi incassi record. Durante questa tournée infatti, ogni data risulterà un Sold Out, battendo incassi che non si registravano dai tempi dei Beatles, e nello stesso anno esce Houses of the Holy, considerato da molti un involuzione musicale della band. A mio parere si tratta invece di un grandissimo disco, di ottima qualità, dove prendono forma nuove strutture musicali e nuove idee, rappresentate in The Song Remains The Same, The Rain Song e Over The Hills and Far Away, mentre il resto dell'anno è dedicato alla lavorazione del film The Song Remains The Same, film-concerto dedicato ai Led, che purtroppo non uscirà prima del 1977.

In The Light
Nel 1974 gli Zep decisero di prendersi piu libertà per la lavorazione dei loro album, e fondarono una propria etichetta discografica, la Swan Song. Sempre nel 1974 gli Zep rifiutarono di partecipare al Knebworth Festival su consiglio del loro manager Peter Grant. Un nuovo disco di Plant e i suoi uscì nel febbraio del '75, Physical Graffiti, raccolta di brani scartati per Houses Of The Holye nuove incisioni della band. Il disco è un vasto mosaico che rappresenta i vari stili musicali sperimentati dalla band, dove si passa dal rock blues al classic , passando per un pizzico di Heavy Metal. Dall'album spiccano Kashmir, No Quarter, In The Light e In My Time Of Dying. Subito dopo i Led ripartirono per gli Stati Uniti per suonare in nuove date, che vedono Jones passare anche alle tastiere, che apre nuovi orizzonti musicali alla band, e proprio in questi Tour, gli Zep sfoderano un nuovo tipo di equipaggiamento tecnico per i concerti, con laser, globi rotanti, mixer amplificatori da piu di settantamila watt, ed una gigantesca scritta al neon con il nome del gruppo posta dietro il palco. Gli Zep sono di nuovo qui.
Nobody's Fault But Mine
Nel marzo 1976 gli Tagliano corto e pubblicano Presence, nuovo disco in studio, che ripropone pezzi di granitico Hard Rock, e dalla quale spiccano Nobody's Fault But Mine e Achille's Last Stand, entrmbi divenuti autentici capolavori della band, e ad ottobre esce finalmente il film The Song Remains The Same, che unisce pezzi di concerti dei tour del '73 con scene di film registrate appositamente per il film, che hanno come protagonisti proprio loro, gli Zep, dove si mischiano le ambientazioni fantasy tanto care a Page, e le fantasie psichedeliche della band, oltre alle incredibili prestazioni live dei quattro, con assoli al cardiopalma. Nel '77 si preparano per l'imminente tour americano, ma il 26 luglio muore uno dei figli di Robert Plant, Karac, a causa di uno scompenso cardiaco, e che obbliga la band a cancellare tutte le date previste per quell'anno. Si vocifera di un possibile scioglimento della band, ma Page dichiara che gli Zep non si separeranno, anche se Plant si prenderà un pò di pausa dopo la tragedia, facendo fermare la band fino ad ottobre 1978. Nel 1979, ritornati in piena forma, partecipano al Knebworth Festival in Inghileterra per due date da paura, che trasmettono una sensazione e un'aria simile a quella di Woodstock, ed a settembre esce il nuovo disco in studio, In Throught the Out Door, disco nettamente minore rispetto a tutto il resto della produzione degli Zep, con l'eccezzione di All My Love e In the Evening. Si tratta dell'ultimo disco in studio degli Zep.
Communication Breakedown
Nel 1980, John Bonham avverte un malore e obbliga il resto della band a fermare un tour ancora in atto per permettere al batterista di rimettersi in forma, ma il 25 settembre John viene trovato morto nella nuova casa di Jimmy Page. Si vocifera a lungo di una sostituizione, ma ilo 4 dicembre la direzione della Swan Song taglia corto e annuncia lo scioglimento definitivo della Band. Il volo del dirigibile è finito. Da allora gli Zep si sono riformati solo tre volte, nel 1985 per il Live Aid, nel 1988 per l'anniversario dell'atlantic e nel 2007 per la morte del fondatore dell'atlantic. Negli ultimi tempi si stà vociferando di un possibile nouvo tour, tutti i membri sono daccordo, con la sola eccezzione di Robert Plant, che si è detto irrevomibile sulla sua decisione. Si è anche parlato di un possibile tour degli Zep SENZA Plant, ma tutti noi ci auguriamo che questo non accada mai, perchè gli Zeppelin non sarebbero degni di nome senza Robert.
Stay Rock, Carry On.
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martedì 4 novembre 2008
Death

Eccomi a parlare dei Death, la grandissima band di Chuck Schuldiner, pioneri del Death Metal assieme a Possessed, Obituary e Morbid Angel... Una delle migliori Death metal band mai esistite, se non la migliore in assoluto a mio avviso...
Ma passiamo al sodo...
I Death si formano nel 1984, per mano del Chitarrista Chuck Schuldiner. Nel 1986 Chuck (voce, chitarra, basso) e Chris Reifert (batteria) iniziano le registrazioni del primo album dei Death, "Scream Bloody Gore". Quest’ultimo esce nel 1985, mentre alla band si unisce John Hand con la chitarra. Con questo disco i Death si sono presentati come i pionieri del genere.
Nel 1988, la line-up venne letteralmente stravolta, troviamo nelle file dei Death oltre a Chuck, Rick Rozz alla chitarra, Bill Andrews alla batteria e Terry Butler al basso. Nel 1989 Rick Rozz viene sostituito da James

Il 1990 segna la svolta musicale del gruppo con il rimpiazzo di Rick Rozz a favore di James Murphy che porta nuova linfa con melodie e riff più votati a un suono evolutivo influenzato da blues/jazz e la vena compositiva di Chuck fa il resto.
Successivamente esce quello che molti definiscono il capostipite del suono dei death: "Human", rilasciato nel 1991. Lo stesso anno esce il primo video del gruppo "Lack Of Comprehension".
Nel 1993 ecco uscire "Individual thought patterns" e la line-up cambia nuovamente. In questo disco entrano "in campo" due grandissimi musicisti: Gene Hoglan alla batteria e Andy LaRoque dei King Diamond alla chitarra.
Nel 1995 i Death approdano nella Road Runner e danno vita ad un altro capolavoro, "Symbolic".
Ma la grandissima opera dei Death arriva nel 1998, questa volta per la Nuclear Blast, con "The sound of perseverance", un disco fantastico! Le influenze in campo metal classico ( esempio i judas priest ) sono ancora più forti, ma il sound mantiene inalterata la sua ferocia. Nella lineup troviamo un nuovo arrivo, Richard Christy alla batteria. Ogni brano è un capolavoro, "A moment of clarity", "Flesh and the power it holds" e "Spirit Crusher" sono tra le più belle canzoni mai scritte dai Death. Troviamo anche "Voice of the Soul", brano strumentale che lascia senza fiato. in chiusura troviamo, la bellissima e potente cover di "Painkiller" dei Judas Priest. Chuck tempo fa avena iniziato il suo personale progetto di sonorità più classiche e heavy: i "Control Denied", così nel 1999 esce il primo album dei Control Denied "The Fragile Art Of Existence".
Lo stesso anno viene diagnosticato a Chuck un "glioma di pontine" una specie di tumore cerebrale.
Chuck inzia così la sua lotta contro la malattia e si vede afrontare grosse spese per i costosi trattamenti.
Nel 2000 si fa ricoverare e viene operato.
Lo stesso anno esce il "Live in L.A." e anche "Live in Eindhoven" quest'ultimo col solo scopo di raccogliere fondi per il ricovero di Chuck.
Nel frattempo Chuck, subito dopo l'operazione compone e registra delle nuove parti di chitarra per i Control Denied. Ma, nonostante l'operazione, il 13 Dicembre 2001 Chuck, dopo aver lottato per 2 anni e mezzo, muore all'età di 34 anni.
DISCOGRAFIA:
1987 - Scream Bloody Gore – Voto: 8
1988 - Leprosy – Voto: 7.5
1990 - Spiritual Healing – Voto: 7
1991 – Human – Voto: 9
1993 - Individual Thought Patterns – Voto: 8
1995 – Symbolic – Voto: 8.5
1998 - The Sound of Perseverance – Voto: 10
2001 - Live in L.A. (Death & Raw)
2001 - Live in Eindhoven
sabato 1 novembre 2008
Metallica


Una cosa è certa i Metallica sono un delle band più importnati e influenti di sempre!
Quattro menti geniali che hanno subito messo in chiaro le regole del Thrash Metal:suonare più forte,più veloce,e farsi leccare dalla testa ai piedi dalle più belle in città.
I Metallica sono stati i creatori del Thrash.
La band si forma nell' 81 grazie a un annuncio sulla rivista the recycler messo dal batterista Lars Ulrich,a questo risponde James Hetfield che all'inizio non accetta a causa della scarsa technica del batterista.Dopo,James venne a spere che Lars aveva un posto in una compilation metal chiamata:Metal Massacre.Cosi James e Lars formano i Metallica.
Iniziarono cosi le audizioni,con le quali ingaggiarono Ron McGovney e alla chitarra solista Dave Mustaine (venne preso perchè aveva una strumentazione professionale).Così con questa formazione registrarono il famoso demo che girò per tutto il mondo in breve tempo.
Dopo uno scherzo finito male da parte di Dave verso il bassista,Ron decide di lasciare il gruppo.
Dopo poco tempo al locale di San Francisco chiamto The Whiskey. James e Lars notarono un virtuoso bassista niente meno che Cliff Burton.Alla fine del concerto i 2 horsemen presero da parte Cliff e gli proposero di entrare.Alla fine della giornata Cliffa decise di entrare nei Metallcia a patto che loro si trasferissero L.A a San Francisco.
Nell 83 vennero contattati da Zaula della Megaforce records di New York(grazie all demo reigstrato con il precedente bassista) .Durante il viaggio verso la meta Mustaine ubriaco fa andare fuori strada il camioncino su cui viaggiavano così James,Cliff e Lars inziarono ad ascoltare demo di altre band per cercare u

Cosi nell'83 uscì il primo album:Kill'em all.
Dopo un anno uscì:Ride the Lighting
L'86 fù l'anno dell leggendario Master of Puppets,che portò i Four Horsemen a suonare all'ozzfet.Dopo il concerto con Ozzy,durante il viaggio verso la Svezia per il Tour il bus si ribaltò.
In questo incidente perse la vita Cliff Burton.
Nell 88 uscì ...............And Justice for All,album di debutto per il nuovo bassista Jason Newsted
Dopo i diversi tour,tra cui anche quello di garage days re-revisted,la band rientò in stusio per registrare l'omonimo album:Metallica.
Quest album è considerato il maggior successo della band.
Dopo il World Tour del nuovo cd,i Metallica vollero cambiare genere di musica,incidendo nell 96 Load,nel 97 Reload.Jason Newsted in seguito lasciò la band per dedicarsi a un suo progetto:Echo Brain.
Nell'2003 usci St.Anger,cd che comprendeva il nuovo arrivato Robert Trujillo il quale non compose nessun brano di questo cd.
Nell'2008 esce Death Magnetic album che riporta i Metallica alle sonorità thrash di una volta nel quale sono presenti virtuosismi di Kirk i quali erano stati vietati da Lars nell'album precedente.
venerdì 31 ottobre 2008
The Sword

I The Sword nascono nel 2003 a Austin in Texas, la band viene fondata da J.D. Cronise, cantante e chitarrista che dopo vari cambi di formazione recluta : alla chitarra ritmica o solista Kyle Shutt ( gli assoli gli alternano Cronise e Shutt),al basso Bryan Richie e Trivett Wingo alla batteria.
La Band pubblica nel 2006 il suo primo lavoro Age Of Winters scritto quasi completamente da Cronise; nel tour del loro primo album suonano di spalla anche a band famose come In Flames, Lacuna Coil e Lamb Of God ( vorrei far notare che significa agnello di dio :) ).Freya, una loro canzone è finita anche su guitar hero 2 ( che io ho!).Nell'Aprile 2008 esce il loro secondo album, Gods Of The Earth; le canzoni dei The Sword fanno spesso riferimento alla mitologia nordica e alcune di queste ad esempio Iron Swan si ispirano alle opere del famoso autore letterario G.R.R. Martin.Il 22 Luglio 2008 la band apre il concerto a: Down e Metallica!
( concerto a cui ero presente: eccellente prestazione da parte di tutte e 3 le band che a me piacciono un sacco).
I The Sword fanno un genere Stoner Rock, con sfumature psichedeliche ; le loro canzoni sono gonfie di riff che si incrociano, gli accompagnamenti pesanti si fondono con riff melodici, che uniti levano di culo!
GIUDIZIO PERSONALE:
Questa band ha delle possibilità, il cantante ha una voce molto particolare ma bella, il batterista anche è molto potente e suona come una bestia sembrano 3 batterie messe insieme quando uno ascolta una loro canzone, gli incorci di chitarra sono semplicemente perfetti e il classico basso da stoner sotto da un tocco di pesantezza e di forza in più.
Vi consiglio vivamente di ascoltarli, a me paicciono molto entrambi gli album anche se il 2° è un po' piu bello !
Questi qui live spaccano sono molto meglio del cd ed è per questo che vi lascio il link di un loro live
http://it.youtube.com/watch?v=VqOxYDGF_Co GODETEVELO
CIAO DA ROCCAROLLA!!!
Woodstock 1969


domenica 26 ottobre 2008
Sigur Rós

Questa volta ho deciso di parlarvi dei Sigur Rós, una delle band più originali dalla seconda metà degli anni 90 ad oggi. A differenza di quasi tutti i gruppi nati in tempi moderni loro sono veramente riusciti a fare della musica come si faceva negli anni d'oro: musica capace di trasmettere vere emozioni, di fare provare sensazioni uniche. Oltre che per questo, i Sigur Rós si sono distinti per varie caratteristiche molto personali, come il suonare la chitarra elettrica con un archetto di violino, il cantare in lingua inventata (a volte anche in islandese, ma non è che sia tanto diverso XD) per utilizzare la voce come uno strumento puro che produce suono, per lasciare all ascoltatore la pura libertà di interpretare il significato della canzone, il non dare titoli alle tracce (in un album e basta). Passando ad altro, posso dire che i Sigur Rós nascono in Islanda nel 1994 formati Jón Þór Birgisson (voce e chitarra), Georg Hólm (basso), Ágúst Ævar Gunnarsson (batteria) e Kjartan Sveinsson (tastiere). Con questa formazione il gruppo produce nel 1997 Von, un capolavoro. Si tratta di un disco principalmente ambient, in cui la band produce atmosfere inquietanti (come Dögun, in cui viene simulato un pianto di neonato o l'intera Sigur Rós) o a tratti spaziali (Syndir Guðs o Myrkur ad esempio). Il disco è comunque stupendo, di un originalità unica, che ti impressiona fin dal primo ascolto, vende però inizialmente poco più di 300 copie, e quasi tutte in islanda, ma verrà ristampato in futuro. Nel 1999 però la musica cambia con Ágætis byrjun, il loro lavoro migliore, secondo me. Il disco riprende i tratti di von in cui le melodie sono spaziali e fantastiche, mentre la voce del cantante diventa più marcata. Fra le 10 tracce, io preferisco Viðrar vel til loftárása e Svefn-g-englar, semplicemente perche ti lasciano senza parole fin dal primo ascolto, e non ti stancano mai. A differenza del precedente, inoltre, il disco è un successo, vende parecchio in tutta europa dando fama alla band, che verra chiamata come gruppo spalla dai Radiohead. Nel frattempo Gunnarsson viene rimpiazzato alla batteria da Orri Páll Dýrason e andando avanti di ancora 3 anni (2002), la band sforna un terzo capolavoro, ( ). Qui, ora più che mai, la voce è uno strumento che lascia interpretare tutti i possibili significati, persino il titolo dell album e delle canzoni, che vanno da Untitled N°1 a Untitled N°8. Il disco è simile e diverso dal precente, cioe le canzoni sono sempre molto emozionali e spaziali, ma allo stesso tempo più sperimentali. Si passa duqnue al 2005, con Takk..., un bel disco, ma peggiore dei precendenti. Le canzoni sono sempre nel loro tipico stile, ma non riescono a trasmettere le emozioni come prima. Forse perchè più semplici, meno originali, insomma. Fra le tante comunque la più riuscita è Milanó, un crescendo-diminuendo davvero spettacolare. Nel 2007 il gruppo propone una doppia compilation: Hvarf-Heim. (a mio parere le piu belle copertine mai viste). Il primo, Hvarf, presenta vecchi pezzi non pubblicati, belli. Il secondo, Heim, ci fa invece sentire alcune versioni acustiche (un po' noiose) di loro pezzi famosi. Il quinto disco è invece Með suð í eyrum við spilum endalaust (!!), del 2008. La copertina qui è invece la più brutta mai fatta e anche il disco è il peggior lavoro del gruppo fin ora, anche se comunque bello. Le canzoni sono molto più pop e commerciali (anche se di qualità), e anche quelle belle non riescono a trasmetterti quei brividi caratteristici degli inizi della loro carriera. Uniche eccezioni le splendide Festival e Góðan daginn. Concludo con il consigliarvi di ascoltarli, anche ai metallari, perche tutti abbiamo bisogno di momenti come quelli che le canzoni dei Sigur Rós sanno regalarvi. Ciao a tutti da Iardo.
Discografia con voto
*Von (1997) – 9,5
*Ágætis byrjun (1999) – 10
*( ) (2002) – 10
*Takk (2005)– 8
*Hvarf-Heim (2007) – 7
*Með suð í eyrum við spilum endalaust (2008) – 6,5
The Clash

I fought the law and the law won..
Eccomi qua con il mio secondo post in questo blog, post che riguarderà quest'oggi un altro dei più grandi gruppi nella storia musicale, che hanno contribuito a far crescere il grande fenomeno del punk.
I Clash infatti sono considerati come dei "padrini" di questo genere musicale, insieme ai compaesani Sex Pistols, e agli americani Ramones.
Sono nati nel 1976, la loro carriera è durata per circa dieci anni fino al 1986. Vengono riconosciuti come un gruppo "vario" grazie al loro repertorio musicale che comprende vari generi dal raggae al rockabilly e sono inseriti anche nella classifica dei 30 gruppi migliori del Rolling Stones.
Origini:
Nati a Londra nel 1976 iniziarono la carriera col nome di London SS per cambiare successivamente in Clash, il cui nome fu pensato da Simmons, il bassista del gruppo, dopo aver letto che il termine veniva riferito in molti giornali. E' così che i Clash nacquero, ed è così anche il titolo del loro primo album prodotto nel 1977 con il titolo originale di "I'm so bored of U.S.A." il quale venne prodotto dalla CBS Record.
London Calling:
Sicuramente è l'album che ha caratterizzato la storia di questo gruppo, almeno a giudizio mio.
Pubblicato nel '79 è stato un album quasi a tematica politica, infatti la maggior parte delle canzoni trattano di questi fatti con uno sguardo alla guerra civile spagnola, al nazismo e la realtà dell'America di quei giorni. Il titolo deriva da un annuncio radiofonico durante la seconda guerra mondiale, emanato da Edward Murrow.
Entrato nella classifica dei 500 dischi migliori del Rolling Stones è considerato inoltre una vera pietra militare grazie alle canzoni "Train in Vain" e "London Calling" che vengono passate ancora oggi nelle migliori radio a tematica rock.
Combat Rock:
Fu pubblicato nell' 82 quello che fu il disco più venduto del gruppo, anche se per molti dei loro fan è giudicato un album che perse la loro tematica del punk e i loro riferimenti politici, dovuto ai dissapori crescenti della band, che pian piano portarono la fine di questa band.
Scioglimento:
Dopo "Combat Rock" la tensione era alle stelle e pian piano i Clash iniziarono a polverizzarsi.
Tanto per iniziare Topper Headon fu cacciato dalla band a causa della sua dipendenza per l'eroina, Terry Chimes lasciò la band dopo il "Combat Rock Tour" e Strummer e Simonon allontanarono anche Jones dal gruppo.
I nuovi chitarristi furono dunque Nick Sheppard e Vince White, che si esibirono durante il concerto denominato "Out of Control Tour".
Successivamente doveva esser pubblicato un loro nuovo album ma non andò poi così bene..il manager Bernie Rhodes che sprecò il considerevole talento di Howard in favore di una drum machine, reingegnerizzò gli arrangiamenti live delle canzoni e si affidò a sintetizzatori e cori da stadio. I Clash si esibirono successivamente gratis in alcuni locali dell'Inghilterra e della Scozia e nel 1985 ci furono gli ultimi concerti con la riunione della band e per lo scioglimento finale.
venerdì 24 ottobre 2008
AC/DC - Black Ice

giovedì 23 ottobre 2008
MayheM

Dopo il post su Burzum mi sento in “dovere” di parlare dei Mayhem, una delle più rinomate black metal Band.
La loro musica è la più pura forma di malvagità sonora, ed intorno al loro girano oscure leggende più o meno vere, ma ci sono due brutte storie (vere) di morte: nel 1991, si è suicidato il cantante “Death”, mentre nel 1993 è stato ucciso il chitarrista e fondatore “Euronymous” da Varg Vikernes.
I Mayhem si formarono nel 1984 come cover band di Celtic Frost, Bathory e Venom.
In quell’anno, il Black Metal era un genere “neonato” ed inizialmente la gente lo ripudia quasi, abituata a generi metal molto più “soft”.
Ma Nel
Il primo demo dei MayheM, si intitola Pure Fucking Armageddon subito seguito da Voice of a Tortured Skull: questi demo sono la prima pura forma del black… naturalmente il tutto registrato malissimo.
In quegli anni i MayheM erano formati da Euronymous alla chitarra, Manheim alla batteria, Necrobutcher (Jorn Stubberud) al basso e Messiah alla voce.
Il vero esordio dei MayheM è però l’E.P. Deathcrush nel 1987 .Cattivo, potente e diretto.
In Quel periodo viene sostituito il vocalist Messiah con Maniac (Stian Erik Christiansen)
Subito dopo, nel 1988, Maniac lascia il posto al leggendario Dead (Yngve Ohlin) mentre alla batteria arriva Hellhammer (Jan Axel Blomberg).
Il gruppo, così composto, registra nel 1990 due brani per una compilation di settore e, in autunno, parte poi per una breve tournée in Germania Est e Turchia. Grazie al loro successo nascono così band come: Darkthrone, Old Funeral, Immortal, Arcturus, Emperor e Satyricon.
Attività parallele alla musica erano poi i roghi appiccati alle chiese e gli atti vandalici firmati “black metal mafia”, vere e proprie rappresaglie contro i gruppi rivali tipo Morbid Angel, Therion e Paradise Lost… ma l’esistenza di questa “Black Metal Mafia” è stata smentita.
Nel 1991 Dead si suicida, sparandosi con un fucile dopo essersi tagliato le vene e lascia un biglietto con scritto: "Scusate per tutto il sangue". Si dice che Euronymus, quando lo trovò, non abbia fatto nient’altro che scattare le foto al suo cadavere e raccogliere i pezzi d’osso del suo cranio, per poi farne una collana.
Nel 1992 esce il Live in Leipzig un fantastico live dove i MayheM riescono a creare un atmosfera incredibile.
Nel frattempo Euronymous aprì un negozio di dischi che acquistò successo tra gli amanti del genere… ma dovette chiuderlo dopo 2 anni…
Dead fu rimpiazzato da Attila, che era a capo dei Tormentor, un gruppo che piaceva molto ad Euronymus.
Il
Euronymous clpì con un calcio Vikernes e comincio la lotta, una lotta furiosa, senza esclusione di colpi, durante la quale Euronymous tentò di andare in cucina a prendere un coltello ma Vikernes estrasse il suo e lo prevenne, colpendolo al petto. Poi Euronymous corse in camera alla ricerca del fucile (che, ironia della sorte, era lo stesso con cui si uccise Dead) ma si beccò altre pugnalate nella schiena. A questo punto, disperato, corse sul pianerottolo gridando aiuto e suonando i campanelli dei vicini. Vikernes, per farlo tacere, lo seguì, colpendolo e colpendolo.
L’ultimo fendente, quello mortale, gli si conficcò nel cranio.
Una settimana più tardi Vikernes finì in galera.
E Hellhammer come ha preso questa seconda tragedia? Con la solita, gelida indifferenza da superuomo.
Dopo pochi mesi esce De Mysteriis Dom Sathanas (1994), l’album che li ha glorificati, facendoli definitivamente passare alla storia ( miglior album dei MayheM a mio parere )
In seguito la band si sciolse. Nel 1955 il gruppo riprende vita, con il linea-up seguente: Hellhammer Batteria, Blasphmer (Rune Eriksen degli Aura Noir), Necrobutcher Basso e Maniac Voce. Una volta ritrovato il loro satanico vigore, si esibiscono in America e in Italia: il live a Milano (
Con questo ho finito… Gente Strana i MayheM... ma grande Band.
Baustelle

Allora il mio secondo articolo riguarderà la scena dell'alternative rock. L'alternative italiano per la precisione. Infatti ho deciso di parlare di una band toscana,i Baustelle. Si creano spesso dibattiti sul modo di leggere e pronunciare la parola "Baustelle". In realtà il nome è composto da una parola tedesca che contiene "stelle","bau" ed "elle" che in fancese significa lei,ed è da pronunciare in assoluta libertà. I Baustelle nascono a Montepulciano in provincia di Siena intorno agli anni 90,come semplici studenti universitari accomunati dalla passione per la musica. La formazione è composta da Francesco Bianconi,alla voce,chitarra,synth e organo,Claudio Brasini alla chitarra,Rachele Bastreghi alla voce,synth,tastiere e percussioni e Fabrizio Massara alle tastiere,(fino al 2005). Nel 2000 il gruppo autoproduce il primo album "sussidiario illustrato della giovinezza". Il disco è buono e molto apprezzato dal pubblico,soprattutto perchè capace di unire più stili diversi (dalla new wave all'elettronica). Che contiene brani a dir poco geniali,da "Cinecittà" a "Gomma" (uno dei testi che preferisco,per altro). Tre anni dopo (2003) esce il secondo album,"La moda del lento",uno dei migliori secondo me. Vanta pezzi con testi più ricercati e sottili,con parti strumentali più lunghe (come in "Love Affair"),brani che sono tuttora il punto forte del gruppo,come "La canzone di Alain Delon" o "Arriva lo Ye-Ye" e un'atmosfera vagamente retrò che lo rende ancora più interessante. Nel 2005 il gruppo firma un contratto con la Warner che dà alla band la possibilità di passare ad una multinazionale e registrare un album,La Malavita, servendosi di un'orchestra e di moderne tecnologie di mixaggio. Album distaccato dalla sofisticarezza de "La Moda el lento",che contiene però ottimi pezzi come "Un romantico a Milano" e "La guerra è finita". Nel 2007 Bianconi ottiene successo come autore di "Bruci la Città",portata a successo da Irene Grandi. Nel Febbraio 2008 esce l'attuale ultimo album della band,"Amen",album che si avvicina di più al pop,con l'ottima voce di Rachele Bastreghi in molti pezzi come "L'aeroplano" o "Dark room".E conosciuto soprattutto per la forse un pò commerciale "Charlie fa Surf". Tutti questi rimangono comunque album accomunati da testi riguardano in qualche modo l'adolescenza,il romanticismo,spesso la voglia di scappare,di regire,di distinguersi dalla massa (come non citare "Andarsene così" e la stessa "Charlie fa Surf).Fanno spesso riferimenti a movimenti culturali o scrittori (lo ye-ye è un movimento musicale francese,Alain Delon è un attore francese e Baudelaire è un noto scrittore).
Giuizio Personale:
Sussidiario Illustrato Della Giovinezza : 6,5
La moda del lento : 7,5
La Malavita : 6,5
Amen : 7,5
E scusate per l'assenza
lunedì 20 ottobre 2008
Black Sabbath

DISCOGRAFIA
1970- black sabbath
1971-paranoid
1971- master of reality
1972-black sabbath , vol 4
1973-sabbath bloody Sabbath
1975- sabotage
1976-technical ecstasy
1978-never say die
1980-heaven and hell
1981-mob rules
1983-born again
1986-seventh star
1987-the eternal idol
1989-headless cross
1990-tyr
1992-dehumanizer
1994-cross purpouses
1995-forbidden.
Carcass


Studio album
* 1988 - Reek of Putrefaction
* 1989 - Symphonies Of Sickness
* 1991 - Necroticism - Descanting the Insalubrious
* 1993 - Heartwork
* 1996 - Swansong
Raccolte
* 1996 - Wake up and smell the...Carcass
* 1997 - Best of Carcass
* 2004 - Choice Cuts
GIUDIZIO PERSONALE:io sta band la adoro i miei album preferiti sono hertwork e swansong mentre il primo album non mi piace molto ma cavolo loro qui sono fortissimi gente ascoltateli!!!!!!!!! viva le carcasse
CIAO DA ROCCAROLLA!!!
mercoledì 15 ottobre 2008
Burzum

Come primo post, voglio parlare dell'artista Varg Vikernes, uno dei tanti capostipiti del Black Metal (assieme a Mayhem, Darkthrone e altri ).
L'origine di Burzum risale al 1987, ed è il progetto Black Metal dell’artista Norvegese Varg Vikernes.
Inizialmente, Vikernes formò un gruppo chiamato Uruk-Hai, suonò nel gruppo Death Metal "Old Funeral" per due anni, ma nel 1991 decide di ritornare al suo progetto Uruk-Hai, ma questa volta decise di farlo diventare un suo progetto solista cambiando il nome in Burzum.
Burzum è una specie di continuazione degli Uruk-Hai, per lo stile e per alcuni riff presi da brani degli Uruk Hai, come afferma Vikernes.
Nelle Composizioni di Burzum, i testi sono quasi sempre ispirati a Tolkien e Varg ha dichiarato che il vero messaggio di Burzum può essere trovato nel testo della prima canzone del primo disco (Feeble Screams From Forests Unknown); tutti gli altri testi sono semplicemente delle annotazioni aggiuntive.
I Dischi di Burzum passano da un black metal violento ad una musica ambient estremamente cupa negli ultimi due dischi ( scritti in carcere con solo l’uso di un sinth ) . Una caratteristica della sua musica è l'ipnotica ripetitività di ogni composizione (spesso molto lunghe).
I primi due cd e L'EP , ossia "Burzum” "Det Som En Gan Var" e "Aske" sono classico black metal disperato, con muri di chitarre spinose e spesso anche scodate.
La copertina di Aske rappresenta una chiesa bruciata da lui e il suo gruppo poco tempo prima; si dice che nelle prime tirature di questo EP fosse inclusa una scatola di fiammiferi.
Nel 93, anno di uscita di Det Som En Gang Var, Burzum viene arrestato per l'omicidio di Euronymous.
il disco successivo, che usicrà nel 94, "Hvis lyset tar oss" ed era già pronto prima del suo arresto. Disco a dir poco Fantastico: 4 canzoni, 44 minuti di durata per un capolavoro immortale della disperazione e angoscia esistenziale. Già la prima canzone, det som en gang var è uno dei Capolavori ASSOLUTI del black metal.
Il Testo è veramente bello:
"Tra i cespugli fissavamo
Quelli che ci ricordavano altri tempi
E raccontavano che la speranza era andata
Per sempre…
Sentivamo le canzoni degli Elfi e
L’acqua che scorreva
Quello che c’era è ora andato
Tutto il sangue
Tutta la nostalgia e la tristezza che regnavano
E quei sentimenti che potevano essere toccati
Sono andati….
Per sempre…
Non siamo morti…
non siamo mai vissuti."
Le altre canzoni saranno più oscure ma sullo stesso livello di angoscia; eccetto l'ultima, altra traccia di 14 minuti puramente ambient, che inquieta sensazioni uniche, strane, malinconiche come solo Burzum ha saputo fare.
Stesso discorso per il successivo Filosofem. E' ancora legato al black , ma l'impronta ambient ormai è ancora forte. Anche qui le caratteristiche precedenti sono forti, eppure questo cd è lo stesso unico nella sua profonda malinconia e disperazione di vivere. Un cd quasi trascendentale, come la lunga suite di 25 minuti puramente elettronica: "Rundgang Um Die Transzendentale Säule Der Singularität". Un pezzo veramente mistico, con la solita malinconia di vita ed esperienze di oltremorte che rappresentano varg.
I successivi due dischi saranno puramente ambient strumentale.
Il primo, Dauði Baldrs, è secondo me un po’ “povero” nelle sonorità.
Invece il successivo (e ultimo) "Hliðskjálf" lo trovo molto riuscito; chiaramente non si toccano più le vette di disperazione e depressione dell'altro album, ma la solita malinconia di fondo si sente, e la capacità di disegnare paesaggi e sensazioni uniche, prettamente nordico scandinave, è insuperabile.
Album
BurzumDet Som Engang Var
Hvis Lyset Tar Oss
Filosofem
Daudi Baldrs
Hlidskjalf
Demo e EP
Burzum (Demo I e II )Burzum (Promo)
Aske