venerdì 31 ottobre 2008

Woodstock 1969



Benvenuti nel mio quarto post. Dopo i mitici Who, gli UFO, ed il nuovo disco degli AC/DC, stò preparando un nuovo post che sono certo apprezzerete, e che abreve potrete leggere, ma nel frattempo, inganniamo l'attesa con un ocncertino semplice semplice, Woodstock 1969.


Nato con l'idea di rappresentare lo sfruttamento commerciale della controcultura Hippie, Woodstock divenne invece un simbolo per un intera generazione.


Il festival si svolse il 15, il 16 ed il 17 agosto del 1969. Il festival si tenne a Bethel, piccola località situata non lontano New York, e fu sicuramente il più importante raduno collettivo che il rock ricordi. Al festival suonarono numerose band, alcune delle quali sono i piu grandi esponenti della musica rock di quel periodo, tra cui spiccano Joan Baez, Country Joe McDonald, Joe Cocker, i Jefferson Airplane, Santana, Ten Yars After, The Who, Johnny Winter, Janis Joplin, C,S,N & Y, i Creedence Clearwater Revival, Sly & The Family Stone e Jimi Hendrix, oltre a numerosi altri gruppi.


Doors e Led Zeppelin non suonaro a questa manifestazione per problemi manageriali, mentre il Jeff Beck Group e gli Iron Butterfly, entrambi in scaletta, non suonarono a causa dell'organizzazzione (i Butterfly rimasero intrappolati all'aereoporto di NY, e non poterono arrivare al festival).


Una stima approssimata sul numero del pubblico di Woodstock è di circa 80o 000 giovani, che durante il concerto fumavano Hashish e praticavano l'amore libero. Il concerto non fu privo di difficoltà tecniche, tra cui la tempesta che sconvolse il festival e costrinse la direzione a rimandare molti artisti. Un altro disordine fu la quasi totale assenza di personale medico. Il pubblico era enorme, e considerando che la maggiorparte di loro assunse LSD e acidi allucinogeni, il soccorso non era tempestivo e ben organizzato, anche se non ci furono morti o feriti gravi, furono approntate strutture mediche di fortuna e furono richiamati in servizio tutti i medici disponibili nella zona.


Apparte i vari imprevisti il concerto mostro splendide esibizioni da parte dei cantanti, come l'ottima interpretazione degli Who di See Me Feel Me e di Summertime Blues, Volunteers dei Jefferson, anche se si incominciavano ad intravedere le crepe tra i rapporti dei membri del gruppo, un esordiente Carlos Santana, che con la sua chitarra si presentò al pubblico americano, senza dimenticare i due momenti piu "storici" del festival, l'urlo dei fan che insieme a Country Joe gridarono FUCK, fanculo al sistema, fanculo alla politica, fanculo alla guerra, e così via, ed infine, il numero conclusivo del festival, l'inno americano di Hendrix, che con la sua chitarra (una magnifica fender stratocaster bianca) stravolse il pubblico, attraverso un esibizione senza precedenti.


Vale la pena ricordare infine il simbolo che Woodstock divenne. Il festival infatti rappresentò per tutti l'apice del sentimento di Pace & Amore, nonostante quetso concerto si sia tenuto proprio alla fine del movimento Hippie (dopo Woodstock, l'unico altro concerto veramente significativo di questa generazione fu quello dell'isola di Wight).


Con questo chiudo, spero di pubblicare quanto prima il nuovo post (che parlerà di una band-simbolo dell'Hard Rock, di cui non vi rivelo il nome per pura crudeltà).


Saluti a tutti da Gabriel


Stay Rock, Carry On.










3 commenti:

Urschrei ha detto...

oddio gabrie basta con woodstock si sa che è un bel concerto ma hai scassato i coglioni

Iardo ha detto...

gabrie te ci sei stato no? XD cmq albe cm sei stronzo, e stato uno dei piu importante (se nn il piu importante) concerto della storia.
Inoltre se la prossima band nn sn i Led Zeppelin mi incazzo

Roccarolla ha detto...

ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha




ALBERT SEI UN MITO!!!!!!!!!!!!!!!!!