
Pump, decimo album della band made in USA, è molto probabilmente uno dei migliori album del gruppo, quasi sicuramente il migliore fra quelli usciti negli anni '80 (l'album debuttò infatti nel 1989). Un album che non perde un colpo, Hard Rock puro, che fece capire a tutti che il gruppo era rinato totalmente, dopo la dura crisi avuta (liti fra i membri e problemi di droga vari).
Come sempre, passo ad analizzare ogni brano dell'album:
-Il brano di apertura, Young Lust, è fottutamente carico ed esplosivo. Breve, intenso, potente, perfettamente Hard Rock.
-Rallentiamo leggermente poi con F.I.N.E., in cui Steve alterna note basse e alte in maniera impeccabile. Altro pezzone.
-Ed è ora che incontriamo una delle hit più famose degli Aerosmith. Dopo un breve dialogo, infatti, parte Love In An Elevator, in cui i solos di Joe la fanno da padrone.
-A seguire, Monkey On My Back, dove Tyler si esibisce con acuti e urla incredibili e potenti.
-Incontriamo ora un'altra Hit famosissima, Janie's Got A Gun, uno dei pezzi migliori del gruppo. Stupenda, calda, rilassante, un continuo crescendo che si interrompe... e ricomincia di nuovo. Un incredibile lavoro.
-Continuando questa recensione rischio di esser di parte, perchè molte delle mie canzoni preferite degli Aerosmith provengono da questo album. Ed è il caso di The Other Side, altra canzone "tranquilla", melodica e con un ritornello incredibilmente ipnotico che cattura chiunque lo ascolti.
-E torniamo adesso invece a un altro pezzo più tipicamente Hard Rock: My Girl. Tre minuti trascinanti, allegri e spensierati. Pezzo di minore interesse rispetto ad altri dell'album, ma molto ben riuscito.
-Il brano seguente invece inizia lentamente, esplodendo all'improvviso: Don't Get Mad, Get Even. Brano sicuramente interessante.
- Si continua con un pezzo che ritengo veramente curioso e interessante: Hoodoo/Voodoo Medicine Man. Canzone calda soffusa, ritmica... che esplode selvaggiamente e furiosa, per la gioia delle nostre orecchie.
-Infine, a chiudere l'album, What It Takes. Una ballad di sei minuti e qualcosa, veramente bella e rilassante.
Consiglio quest'album a tutti gli amanti dell'Hard Rock e a chi non conosce gli Aerosmith: è un ottimo modo per cominciare ad amarli e seguirli.
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